giovedì 27 novembre 2014

Telecamere e vigilantes: a Mm le case del Comune

Metropolitana Milanese gestirà le abitazioni di Palazzo Marino. Dalla sicurezza alla manutenzione, ecco cosa cambia da lunedì


Case comunali, si cambia. Da lunedì i 28.791 alloggi erp di proprietà di Palazzo Marino, oltre a 8732 posti auto e 1226 fra negozi e sedi di associazioni saranno gestite da Metropolitana Milanese spa. Il passaggio di gestione è stato sancito dalla delibera di giunta del 3 ottobre. Cosa cambia?
Relazioni con il pubblico
Due le sedi territoriali che saranno aperte lunedì: in via Civitavecchia 108 a Crescenzago) e in via Senigallia 60 ad Affori (orario: lunedì -venerdì, 9-12, 14 -16). Qui si potranno sbrigare le pratiche che riguardano i contratti, la consegna e il ritiro delle chiavi, presentare segnalazioni e reclami, chiedere interventi urgenti. Dal 15 gennaio apriranno due sportelli, in piazza Capuana (Quarto Oggiaro) e in via Meda (Ticinese) che saranno aperte solo al mattino e riceveranno su appuntamento.
A disposizione 24 ore su 24 da lunedì a domenica il numero verde unico 800.013.191 dove si potranno prendere appuntamenti, chiedere interventi urgenti e segnalare le occupazioni abusive. «Cambia completamente il rapporto con gli inquilini - spiega il presidente di Mm Davide Corritore - vogliamo ricucire il rapporto con chi abita in queste case».
Rete dei custodi
MM ha assunto e regolarizzato i 112 custodi Aler, che potrebbero aumentare di numero in casi di necessità. I custodi verranno formati come tutto il personale MM. «Sono le prime sentinelle del territorio».
Sicurezza e occupazioni
Per combattere la piaga delle occupazioni abusive MM installerà telecamere e sistemi di sorveglianza tecnologici nei quartieri caldi. All'occorrenza verranno anche chiamati vigilantes privati che presidieranno soprattutto di notte i caseggiati. MM ha istituito anche un nucleo tutela del patrimonio, composto da 15 persone.
Degrado e manutenzione
MM ha verificato tutto il patrimonio per attestare lo stato di degrado delle parti edili civili e controllato un campione del 30% degli impianti, fra centrali termiche, autoclavi, ascensori, sistemi antincendio. La classifica degli interventi da svolgere, in base alla rapidità di esecuzione degli stessi, verrà consegnata al Comune, il quale a sua volta valuterà la priorità degli interventi a fronte anche delle risorse disponibili.
Graduatorie
Nulla cambia per quanto riguarda le graduatorie per l'assegnazione degli alloggi di edilizia residenziale. Al momento è il Comune che si occupa di stabilire chi ha diritto a un alloggio popolare o meno, in base ai criteri stabiliti dalla Regione (legge 27/2009) e di assegnare le casa, indipendentemente dalla proprietà (Regione o Comune). A questo proposito ieri il sindaco ha detto di non condividere «l'ipotesi fatta dal presidente della Regione Lombardia» riguardo al passaggio ad Aler dell'assegnazione delle proprie case.