giovedì 5 dicembre 2013

Istituto di vigilanza "Gruppo Sicurezza Milano" srl dichiarato fallito dal tribunale

Ragione Sociale:GRUPPO SICUREZZA MILANO S.R.L.
Indirizzo:Via Fontana, 16 Milano 20122 (Mi)
P.Iva / Cod.Fiscale:13134690158
Tipo di Procedura:
Dichiarata il:02-12-2013
Numero:1094/2013

giovedì 24 ottobre 2013

Vigilantes in metro, la sinistra dice sì. Interviste

LA DICHIARAZIONE DI FABRIZIO DE PASQUALE (PDL) AD AFFARI

Ai tempi di Moratti e di Catania l'Atm disponeva di circa 80 guardie giurate, che erano state prese e formate per salire sulle linee. Ogni sera c'erano circa 10 coppie di persone che giravano per le stazioni fino alla chiusura del metro. Con l'arrivo di Rota e con tutte le polemiche sulle ronde e gli immigrati, sono stati sciolti e questo gruppo è stato mandato a far la guardia ai depositi. Questa marcia indietro  è risibile. Fa capire a che livello di confusione è la sinistra milanese.

martedì 8 ottobre 2013

TG 2 DOSSIER (Rai 2): SABATO 12 OTTOBRE ALLE ORE 23,30 CIRCA PARLERA' DEL MONDO DELLE GUARDIE PARTICOLARI GIURATE

Programma a cui hanno attivamente collaborato alcuni dei nostri iscritti di Roma, invitati dal Segretario Provinciale di Roma, Lorenzo Guzzi, a descrivere la situazione lavorativa che vivono quotidianamente .

La nostra Organizzazione Sindacale vuole ringraziare la Dott.ssa Sandra Cecchi, di Rai 2 - TG2 Dossier, che ha dedicato questo programma al mondo guardie giurate, raccogliendo, dai diretti interessati, testimonianze su problemi e disagi che si trovano ad affrontare tutti i giorni, per svolgere un lavoro ad alto rischio che non viene adeguatamente riconosciuto ne moralmente ne economicamente.

La Segreteria Nazionale UNAL vigilanza privata

domenica 6 ottobre 2013

Autista al bar, il furgone portavalori assaltato in pieno giorno a Usmate

Autista al bar, il furgone portavalori 
assaltato in pieno giorno a Usmate

Il furgone portavalori alla caserma dei carabinieri di Arcore con il vigilante che lo guidava.

Usmate Velate -  
Hanno aspettato che l’autista del portavalori si fermasse a bere un caffè nel bar di via Bettolino e poi hanno fatto saltare il lucchetto del furgone portandosi via un sacco pieno di preziosi, per 8 mila euro circa di bottino.
Il colpo a mezzogiorno
Bonnie e Clyde hanno colpito intorno a mezzogiorno, armati degli attrezzi del mestiere, di una Lancia Y chiara e di una buona dose di informazioni sulle mosse dell’autista. I balordi sono stati notati da qualche testimone e descritti ai carabinieri che giovedì stesso hanno provato a cinturare la zona e venerdì hanno acquisito le immagini del sofisticato sistema di videosorveglianza comunale attivo sul territorio di Usmate. Le forze dell’ordine potrebbero essere sulle loro tracce in queste ore, ma il rischio che la vettura fosse rubata è alto e in questo caso gli elementi a disposizione potrebbero trasformarsi in armi a salve. Tutto è successo poco prima di mezzogiorno.
Il giro del mattino
L’autista del furgone portavalori, un mezzo che reca la scritta “Securpol” sul cofano, era reduce da quasi quattro ore di consegne e ritiri tra il Milanese e il Vimercatese. Partito alle 8 da Milano, si è fermato a più riprese a Sesto San Giovanni, Monza, Cinisello, presso il negozio di preziosi “Histoir d’or” del centro commerciale Il Gigante di Villasanta e poi presso la ditta di luci di Usmate “Fbai”, in via Miramonti. «Qui da noi -hanno spiegato dall’azienda- ha solamente consegnato della merce, prima di mezzogiorno. Si tratta di materiale che ci è stato inviato dai nostri fornitori e che ci serve per confezionare i nostri prodotti». Non è noto quale fosse l’ultima delle consegne previste, ma è certo che si trattasse di un privato di Usmate.
La sosta al bar
Pare che intorno a mezzogiorno la ditta o il negozio non fosse ancora pronta per sbrigare la consegna e che quindi il conducente del portavalori sia stato invitato ad attendere ancora un po’. Allora il giovane ha deciso di fermarsi a bere un caffè in via Bettolino, una strada periferica, parallela alla ex statale 36, con poche attività. Il portellone del furgone era chiuso con un pesante lucchetto esterno, agganciato a placche metalliche avvitate alla lamiera. Deve aver pensato che i preziosi fossero al sicuro.
L’allarme degli operai
È entrato nel bar per bere un caffè ma la pausa si è bruscamente interrotta. Sembra che alcuni operai che stavano lavorando a un cantiere nei paraggi si siano precipitati nel locale avvisando che un uomo e una donna avevano scassinato il furgone. Una volta all’esterno, alla vittima del furto non è rimasto altro che constatare lo scasso: le placche di metallo e il lucchetto erano spariti, il portellone era stato aperto e dal carico mancava uno dei pacchi. I carabinieri sono arrivati sul posto dalla stazione di Arcore e hanno poi invitato il vigilante a seguirli in caserma. Lo hanno sentito a lungo per accertarne la versione e hanno poi acquisito le immagini delle telecamere comunali.
Dopo il colpo, la fuga
Il complesso sistema conta occhi indiscreti su tutti i varchi del confine ed è in grado di tracciare tutte le targhe in entrata e uscita. È plausibile che dopo il colpo l’utilitaria si sia lanciata in tangenziale Est, lasciando traccia nel sistema. Le indagini sono tuttora in corso.
Valeria Pinoia   

venerdì 27 settembre 2013

Frode degli istituti di vigilanza: con l'Iva "differita" non pagavano le tasse

 
Pier Paolo Gherlone

E' di associazione a delinquere finalizzata alla frode fiscale l'accusa rivolta al commercialista astigiano Pier Paolo Gherlone insieme ad altre 9 persone arrestate stamane dalla Guardia di Finanza di Torino. Nel mirino dell'indagine vi sono circa 8 anni di attività di una serie di istituti di vigilanza e di trasporto valori che operavano fra Torino, Roma, Milano, Alessandria, Bologna, Firenze, Bari, Palermo, Asti.

Gherlone, 49 anni, deve rispondere della sua attività in qualità di legale rappresentante della società Union Security Asti srl: in concorso con Ezio Morettini (uno dei dieci arrestati, originario di Tonco) e Sante Runci (considerato personaggio di punta del sistema), non avrebbe versato Iva per oltre 100 mila euro oltre ad aver sottratto al pagamento delle imposte ui redditi oltre 50 mila euro. Sempre Gherlone è accusato di non aver versato l'Iva per 70 mila euro a carico della Union Security Novara srl e, anche in questo caso di aver evaso le tasse per 51 mila euro. La stessa società è stata poi ceduta alla Mondialpol.

Per quanto è trapelato sull'inchiesta, l'indagine ha preso avvio da un accertamento su omesso versamento di ritenute di imposta e di Iva della Union Security Group srl. Il gruppo di vigilanza privata, in più di tre anni ha mutato più volte denominazione e sede sociale acquisendo rami di azienda di altre due società del settore fallite e messe in liquidazione e cedendo, a sua volta, un ramo d'azienda alla Union Delta srl; società che è fallita nel giro dei due successivi anni.

Le indagini hanno svelato l'esistenza di un gruppo di soggetti di volta in volta investiti di ruoli diversi in svariate imprese riconducibili ad una stessa galassia societaria. Il sistema fraudolento contestato ai 10 arrestati era stato studiato fra le pieghe delle cessioni del ramo d'azienda e il regime di Iva differita, ovvero quello che consente di posticipare il versamento dell'Iva al momento dell'incasso anzichè a quello della fatturazione. Le società sotto la lente della Guardia di Finanza, emettevano fattura rinviando il versamento dell'Iva e quando venivano pagate dagli enti pubblici committenti, ne omettevano la dichiarazione o il versamento e, nel frattempo, venivano trasferite all'estero o ne veniva fatta una cessione di ramo d'azienda che, di fatto, rendeva impossibile il recupero dei tributi destinati all'Erario.

Gherlone da stamattina è agli arresti al carcere torinese delle Vallette e si è già messa in moto l'azione difensiva dell'avvocato Serse Zunino. Il commercialista è anche molto conosciuto nell'ambiete sportivo astigiano: nell'estate dello scorso anno ha rilevato l'Asti Calcio dalla storica triade Piacenza-Turello-Chiesa.

Daniela Peira

venerdì 15 marzo 2013

La uiltucs aveva richiesto la collaborazione degli altri sindacati...noi l'avevamo data !



Leggi la dichiarazione della>>>uiltucs web.pdf
Ma purtroppo a discapito dei lavoratori, non abbiamo ricevuto alcuna risposta dalla uiltucs. Ecco il testo della nostra email inviata in data 28 febbraio 2013 alla Segreteria Nazionale della uiltucs: 

Oggetto:  Dissociazione dall'accordo per il rinnovo del CCNL della vigilanza privata firmato da FILCAMS CGIL e FISASCAT CISL.
Da:  segreteria-nazionale@unal-sindacato.it
Data:  Gio, 28 Febbraio 2013 1:20 pm
A:  segreterianazionale@uiltucs.it
Priorità:  Normale
Mailer:  

Alla cortese attenzione del Segretario Generale UILTUCS-UIL Brunetto Boco.
Carissimo Brunetto, ti scrivo in riferimento alla tua disponibilità mostrata nel comunicato riportato nel sito della UILTUCS nell'accettare la collaborazione anche di altri sindacati, noi abbiamo già, come del resto avete fatto voi, da qualche settimana invitato tutti i ns. iscritti ad inviare agli istituti di vigilanza le lettere di dissociazione dall'accordo. Ritengo che la tua proposta di fare fronte comune contro chi ha svenduto la dignità delle guardie giurate, ti onora, finalmente si può sperare di porre fine agli atteggiamenti settari che i sindacati non firmatari come l'UNAL hanno dovuto subire sino ad oggi da parte di chi ha avuto solo l'interesse di utilizzare le tessere per propri scopi e non per l'interesse primario dei lavoratori
In attesa di un tuo riscontro, con stima.
Francesco Pellegrino
Segretario Generale UNAL 
TEL 3465213845
www.unal-sindacato.it
http://sindacatoguardiegiurate.myblog.it/
 Ricevuta di lettura della presente email da parte della uiltucs

Il messaggio

    A:  segreterianazionale@uiltucs.it
    Oggetto:  Dissociazione dall'accordo per il rinnovo del CCNL della vigilanza privata firmato da FILCAMS CGIL e FISASCAT CISL.
    Inviato:  28/02/2013 13:20

è stato letto il giorno 28/02/2013 13:27.
Testo di richiesta di collaborazione alle altre sigle sindacali, fatta dalla della Uiltucs:
La UILTuCS UIL per raggiungere tale scopo accetterà la collaborazione dei Sindacati e dei RSA/RSU disponibili a prescindere dalle sigle di appartenenza

Quindi dobbiamo considerare la volontà dimostrata  dalla uiltucs, di chiedere alle altre sigle sindacali la collaborazione, un tentativo .... di che cosa ? lo spieghino loro, ai lavoratori il vero scopo di questa dichiarazione.

Francesco Pellegrino Segretario Generale UNAL

sabato 23 febbraio 2013

C.C.N.L VIGILANZA PRIVATA: GUARDIE GIURATE DISSOCIATEVI DALL'ACCORDO "BIDONE" PER IL RINNOVO DEL CONTRATTO DELLA VIGILANZA PRIVATA.


   
22 Gennaio 2013 ipotesi di accordo vigilanza privata non ci concede nessun miglioramento, non ci rispetta

inoltre ci toglie.

Di migliorativo ? non c'e'' nulla

Cosa stiamo facendo ?

tutti ci lamentiamo e attendiamo sperando sulla non applicazione dell’ Ipotesi di contratto.

Vi proponiamo di contestare e dissociarvi dall’ ipotesi di contratto.

Come? In allegato modello.....
SCARICA LO STAMPATO PER LA>>>Dissociazione da rinnovo CCNL 2.pdf

mercoledì 9 gennaio 2013

Sciopero "Guardie Particolari Giurate " il sindacato UNAL vi propone di fare sciopero.


Inviateci i vostri consensi e organizzeremo lo sciopero per noi per la categoria tra le tante dimenticate , a tutela delle poche leggi a nostro vantaggio mai rispettate e per la contrattazione di regole migliorative purtroppo sembrerebbe lontane dagli ultimi intenti contrattuali.
Inviate le vostre proposte di cosa secondo voi deve cambiare e fissiamo una data e da li non ripartiamo ma "partiamo" insieme.
Sindacato Unal vogliamo fare la differenza Uniti a livello Nazionale Autonomamente per il nostro Lavoro rappresentandovi nel giusto per noi e voi.
.....allegando 
                    * possibilita di proposte di cambiamenti ecc
                    * ed adesione allo sciopero via e mail facebook ecc...

giovedì 3 gennaio 2013

I.V.R.I. CASSA INTEGRAZIONE GUADAGNI STRAORDINARIA (C.I.G.S.)

Domani 04/01/2013 alle ore 14,00 vi sarà l'incontro preliminare per esaminare la proposta dell'istituto che interesserà 150 lavoratori per il periodo 15/01/2013 sino al 14/01/2014 per un totale di dodici mesi.